La Fondazione Tatarella sulla Rossani

In Comunicati stampa il

Bari, 11 giugno 2014

La Fondazione Tatarella sulla Rossani

È inammissibile che una sparuta minoranza, chiassosa e violenta, possa tentare di condizionare scelte di grande rilevanza per il futuro della città di Bari. Il libero e corretto confronto di idee è sempre ammesso e sollecitato, ma deve comunque svolgersi nell’ambito di regole civili e democratiche. Spiace constatare che l’ultimo atto del Sindaco Michele Emiliano sia stato segnato da una gravissima gazzarra nel suo stesso ufficio di Sindaco della città, in occasione della firma di un atto importantissimo e alla presenza di un professionista di notorietà mondiale. Un episodio inaudito, mai accaduto nella storia del comune di Bari, che non ci fa onore e che deve essere fermamente condannato, senza alcuna attenuante.

La Fondazione Tatarella, inoltre, non può fare a meno di sottolineare che tanto è potuto accadere anche per l’accondiscendenza manifestata dallo stesso Sindaco Emiliano nei confronti degli occupanti abusivi ed illegittimi di un bene di proprietà pubblica, come la Rossani.
Nel plaudire a una iniziativa pubblica, che per la prima volta, dopo decenni di vuote parole, cerca di affrontare concretamente il problema della Rossani, la Fondazione Tatarella auspica che il dibattito pubblico, al quale intende partecipare attivamente, continui democraticamente, nel rispetto della legalità, senza alcun tipo di pressione esterna e senza la pretesa di qualsiasi minoranza di imporre le sue opinioni.

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